AI DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO
Condizioni con esordio nel prime fasi dello sviluppo e presentano compromissioni del funzionamento personale, sociale e scolastico/lavorativo
In particolare:
Quadri sindromici da definire in fase valutativa
*DISABILITA’ INTELLETTIVA
La disabilità intellettiva è un disturbo con esordio durante le prime fasi dello sviluppo:
Criteri diagnostici:
A. Deficit delle funzioni intellettive ( ragionamento, pianificazione età.etc.)
B. Deficit del funzionamento adattivo (svolgimento attività quotidiane)
C. Esordio durante le prime fasi dello sviluppo
Presenta inoltre 4 livelli di gravità
*DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO
Le caratteristiche sono la compromissione della comunicazione sociale reciproca e dell’interazione sociale (criterio A), e comportamenti, interessi e attività ristretti e speterotipati (criterio B). Tali sintomi si devon presentare nella prima infanzia, non oltre il 3° anno di età.
I livelli di gravità sono 3
*DISTURBO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE
Si presenta come una persistente difficoltà nell’uso sociale del linguaggio e della comunicazione. Il deficit colpisce la capacità di comprendere e seguire le regole sociali della conversazione. Si differenzia dell’autismo poiché non è accompagnato dai comportamenti attività ed interessi ristretti e stereotipati, sia attuali che in passato.
*DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE ED IPERATTIVITA’
Le caratteristiche di questo disturbo è un persistente pattern di disattenzione e/o iperattività ed impulsività.
I sintomi si presentano nelle prime fasi dell’età evolutiva e raggiungono il culmine a ridosso dell’età scolare. Anche se vanno via progressivamente con l’età adulta, tendono a lasciare gradi problemi adattivi e di qualità della vita qualora non venisse diagnosticato ed affrontato.
Recenti ricerche mettono in correlazione tale disturbo con lo spettro autistico anche per l’elevata comorbilità.
*DISTURBO DA MOVIMENTO STEREOTIPATO
Si presenta come un comportamento motorio ripetitivo, apparentemente intenzionale ma afinalistico. Si può presentare con o senza comportamento autolesivo. Presenta 3 livelli di gravità correlati con la possibilità di poter fermare i sintomi su richiesta.
*FOBIE SPECIFICHE
Le fobie sono risposte emotive disregolate ad un “ oggetto” potenzialmente neutro. Spesso ci si può spaventare per le manifestazioni corporee delle emozioni. In eta evolutiva un approccio psicoterapico non è efficace. La TMA mM grazie alle esposizioni progressive risulta efficace per la gestione delle paure e delle ansia in età evolutiva
*Disregolazione Emotiva
Le fobie sono risposte emotive disregolate ad un “ oggetto” potenzialmente neutro. Spesso ci si può spaventare per le manifestazioni corporee delle emozioni. In eta evolutiva un approccio psicoterapico non è efficace. La TMA mM grazie alle esposizioni progressive risulta efficace per la gestione delle paure e delle ansia in età evolutiva
*Disturbo Oppositivo Provocatorio
Si presenta con manifestazioni di rabbia persistente ed inappropriata. I bambini con DOP tendono ad arrabbiarsi spesso, a litigare con gli adulti, si rifiutano di seguire le regole, sono suscettibile e irritabili, rancorosi, dispettosi e vendicativi. Se non adeguatamente trattati tendo a virare in disturbi della condotta.
*Sindromi Genetiche
Molte sono le sindromi genetiche che danno via a quadri cinici di autismo o disabilità intellettiva. Le sodnromi genetiche più trattate dalla TMA Metodo Maietta, di cui abbiamo esperienza sono:
Sindrome di Williams
Sindrome di Down
Sindrome di Angelman
Sindrome di Prader - Willi
Sindrome dell'X fragile
Sindrome di Rett.
Come per il DSM 5* l’aspetto clinico che si evince come output dell’aspetto eziopatogenetico giuda il razionale dell’intervento.
*I criteri diagnostici di questo sito sono stati tratti dal “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, quinta edizione” American Psychiatric Association, edito da Raffaello Cortina Editore, 2014.
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